Sulla strada di Emmaus

Notte in bianco

L'origine del modo di dire passare la notte in bianco si trovano in Europa medievale, nell'epoca d'oro della Cavalleria. I candidati che volevano diventare Cavalieri dovevano Infatti sottoporsi a un rituale detto ' vigilia delle armi'. Secondo un documento che descrive una cerimonia di investitura nella Francia del XII secolo, prima della nomina il futuro Cavaliere dovevo digiunare, confessarsi, prendere la Comunione e poi trascorrere tutta la notte a pregare sull'altare della chiesa. 

Per fare questo era solito indossare un abito bianco, che da tempi antichissimi è associato nella cultura occidentale agli ideali di purezza e onestà. Questa cerimonia era diffusa soprattutto in Francia, Inghilterra e in Italia. 

La cosa interessante, però, è che il modo di dire 'passare la notte in bianco' è arrivato nel nostro paese molto più tardi del Medioevo. 

Il primo documento in cui compare è ' mille e un giorni. Novelle orientali' del 1833, traduzione dell'edizione francese delle 'Mille e una notte' pubblicata da Antoine Galland.